Il rumore
dell’anima è più forte del sorriso
con cui lo nascondo.
L’istinto corre, supera la ragione.
Mi tengo in mano il cuore,
lo premo forte perché possa
sanguinare e buttare via quello che fa male. Ma non escono né lacrime né parole …
Allora sto zitta
perché il mondo s’accontenta di quel sorriso superficiale, gli basta per credere
che sto bene, che è tutto normale.
Invece ogni cosa mi scivola addosso, mi accarezza un momento,
mi rapisce, mi zittisce per un attimo, allenta un po’ il pungo intorno al cuore e poi se ne va, via …
Lontano,
lasciandomi solo un’altra macchia da cancellare dalla pelle dell’anima …
E ogni volta mi ritrovo in
bilico sopra la corda del presente che mi sostiene solitaria,fin che può …
Dondolo
tra la luce e il buio, tra il futuro e il passato …
Mi tengo stretta ai ricordi perché li conosco ma non li capisco e allora cerco
di darmi risposte.
Ma niente mi spiega perché qualcuno ha scelto il buio,
niente mi spiega perché il
buio ha scelto qualcuno …
Sarei potuta essere io …
E invece sono ancora qui …
Cerco di guardare avanti … Tutto gira, confuso, mentre cerco
un punto fermo da raggiungere.
La corda oscilla ad ogni passo, batte troppo forte il cuore,
fa male …..
Perdo l’equilibrio, ma
non voglio cadere. Mi tengo forte con le mani, vorrei gridare “aiuto” ma
non ci riesco.
E allora vado avanti così … Non so perché, non so dove …
Vorrei un
arrivo sicuro, ma non c’è.
Resisto solo per proteggere chi è con me …
Ma di me,
che il mondo ne faccia quello che vuole …
Irene P.
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