IL VOSTRO SPAZIO
NEL MIO BLOG
rubrica letteraria e culturale, dal 19 marzo 2014
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Oggi Tacuìn si
sposta nel campo dell’arte per incontrare GIORGIA MENEGHEL (Gioix),
una mamma
37enne dai grandi occhi azzurri, originaria di Castion e residente a Feltre (BL)
dove vive insieme alla sua bimba Blanca Isa e intanto si dedica a qualcosa di
davvero speciale: far sorridere le persone con le cose più semplici del mondo.
Dopo aver perso il lavoro nel 2011, Giorgia, per necessità economiche, si è inventata un
lavoro tutto suo, costruito sulle sue passioni e sulle cose che la rendono
felice.
E’ nato così il pagliaccio Gioix
che anima le feste dei più piccini ma fa tornare bambini anche gli adulti, con
i colori, la musica, i palloncini, con i giochi di un tempo.
Perché oltre il
computer e la tv, ci tiene a sottolineare Gioix, c’è il mondo vero, fatto di
carezze, di emozioni scaturite dallo scambio di uno sguardo, dalla gioia di
stare insieme … E, dico io, c'è forse qualcosa di culturalmente più bello?
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Diplomata all'ITIS di Belluno come perito edile, Giorgia
ha lavorato per anni in vari studi tecnici ed enti pubblici, tra computer e
stampanti perennemente in tilt e alle dipendenze di capi grigi e per nulla
sorridenti (per non parlare dei clienti).
Ciò che voleva fare
però non era progettare case e compilare carte. Ma disegnare. Dipingere.
Creare. Divertirsi.
Nel maggio del 2011, incinta al 5° mese, non le è stato rinnovato il contratto di
lavoro. Dopo aver usufruito comunque della maternità, delle
disoccupazione e della disoccupazione in deroga, ispirata da sua figlia, Giorgia
si è lanciata nell'animazione di feste per bambini.
Ha iniziato per
necessità economica (in mancanza di altra occupazione) ma ha deciso di continuare
per passione, per quello che le dà questa attività dal punto di vista umano.
Così, ogni fine settimana (più o meno),
Giorgia diventa GIOIX, un pagliaccio.
“Un pagliaccio che sbaglia nomi, età, che fa
scherzi, un pagliaccio che da un palloncino tira fuori un cane, un cigno, una
farfalla, che trasforma i visi dei bambini in principesse, farfalle, eroi di
ogni tipo, mostri cattivi, ma anche angeli e fatine. Un pagliaccio che fa le
bolle giganti e che fa cantare e ballare. Un pagliaccio che spera in futuro
senza immondizie ma nel presente sogna di poter fare dei corsi di riciclo
creativo”. G.M
L'INTERVISTA a GIORGIA
Giorgia (o Gioix)
spiegaci meglio come è nata questa tua attività.
Il tutto è nato davvero per necessità - ci spiega Giorgia - avevo tre matite da
trucco mie (bianca, rossa e nera), dei trucchi di carnevale che non
funzionavano nemmeno tanto bene e una pompa oscena trovata in una confezione di
palloncini sagomabili che è morta alla prima festa di compleanno. Ho detto:
"Provo!". Avevo alle spalle un corso di tre giorni per diventare Dottor
Clown in cui ho imparato a fare alcune forme di palloncini (non concluso poiché
serviva un anno di tirocinio presso gli ospedali di ospedale di Vicenza e Belluno
e avevo problemi con la macchina) e un computer con 4-5 musichette che
ascoltavo io quando ero giovane tipo “Il ballo del qua qua” e “44 gatti”. E ho
provato. E m'è piaciuto. E tanto.Oddio con molte difficoltà all'inizio ma con
la voglia matta di imparare e crescere.
Qual è l’importanza
di un “pagliaccio” nell’attuale panorama culturale?
Beh in una società oramai abituata a comunicare attraverso
ig fb wa sms tw, in una società più spaventata da un tenero contatto fisico che
da una scena violenta di un film, in una società ipnotizzata da merci, sesso,
potere, odio, perfezione ... Il pagliaccio Gioix dona un sorriso, un contatto
fisico, una carezza, colore e gioia. E' una persona viva, reale e imperfetta,
che cerca di trasmettere ai bambini la voglia di divertirsi usando il proprio
corpo ballando, la magia di guardarsi ancora negli occhi e sentire le emozioni
di un altro essere umano attraverso i vari tipi di linguaggio. Gioix vuole
trasmettere la gioia di giocare insieme, lontani dai pc e cellulari e fuori all'aria
aperta anche sotto la pioggia e la neve! Questo pagliaccio poi è molto
sensibile ai temi legati all'ambiente, risparmio energetico, riuso e
riciclaggio e vorrebbe fare (e ci sto lavorando) dei corsi mirati a questa
tematica, non solo per un motivo ambientale ma anche per stimolare la
creatività dei bambini ormai delegata alla TV, imparare a lavorare in squadra,
educare i bambini a riusare, riciclare e divertirsi con quello che la natura
offre e dare nuova vita agli oggetti.
Cosa piace a Gioix?
A Gioix piacciono i giochi di una volta, la corsa con i
sacchi, il gioco delle sedie, un due tre stella, il campanon. A Gioix piace
leggere le fiabe e anche inventarne con i bambini e si diverte quando gli
adulti diventano bambini in queste feste, lasciando da parte il ruolo di
genitore che tutto vieta, che si vergogna e che si trasforma anche lui in
bambino, facendosi truccare il viso o diventando cavia inconsapevole di piccoli
scherzi innocenti!
E a Giorgia Meneghel?
Dipingere è sempre stata una mia passione che ho approfondito
facendo dei corsi serali con Tison Michele (disegno a matita e pittura ad olio) e Totaro Roberto
(corso di nudo)
Dovevo fare il liceo artistico ma la mia povera mamma
vedova con 3 figli a 35 anni non poteva permettersi di mandarmi... Così ho
recuperato dopo. Su facebook ho anche la mia pagina “Giorgia Meneghel Pittrice”.
Belly Painting |
Attualmente stai
lavorando a qualcosa di nuovo?
Gioix (il clown) è la mia attività principale: animatrice
di feste per bambini.
Da qui poi nascono altre attività collaterali in via di
sviluppo e definizione tipo i corsi di riciclo creativo (ho mandato una raffica
di e-mail ai comuni), il body painting, gli allestimenti per l'inaugurazione di nuove attività (archi di palloncini e colonne di palloncini). Mi sono messa anche a dipingere i pancioni delle future
mamme. Si chiama Belly Painting: un contatto, un ricordo, uno scatto! ;)
PER CONTATTARLA:
Cell. 392 2428523
g.meneghel77@gmail.com
*INTERVISTA A CURA DI IRENE PAMPANIN E DESTINATA IN VIA ESCLUSIVA ALLA RUBRICA TACUìN. E' VIETATA OGNI RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DELLA STESSA.
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